Lo scopo é quello di mettere a proprio agio i fedeli che si apprestano a partecipare alle S. Messe domenicali, prestando maggior attenzione le domeniche di Avvento e Natale nonché Quaresima e Pasqua.
Saluto di benvenuto, distribuzione del libretto dei canti e servizio assistenza ai fedeli durante la S. Messa, saranno gli ingredienti di questo servizio. Un punto di riferimento per far sentire a proprio agio anche chi si accosta in Chiesa dopo tanto tempo di assenza o per la prima volta.

E’ un Servizio Liturgico che da sempre è esistito nella nostra Chiesa, anche se alternato da momenti di pause di “silenzio”. L’intento è quello di guidare l’Assemblea alla lode e all’adorazione con il canto e la musica durante la S. Messa. Dal 1990 è stato incrementato dall’aiuto pervenuto da fratelli del Cammino Neocatecumenale inseriti nella Pastorale di Mediazione.
Saper suonare uno strumento (chitarra, flauto, pianola, etc), possedere un minimo di orecchio musicale, sono i requisiti per farne parte.
E’ prevista la nascita e la formazione di un coro-parrocchiale.

FINALITA’: Oltre ad animare le SS. Messe domenicali ha l’incarico di “animare” eventi straordinari come il Rito della Confermazione dei ragazzi, le visite pastorali dell’Arcivescovo, incontri comunitari.

MISSIONE – Chiamati a servire la “Parola”. Il lettorato è il ministero che, nella chiesa cattolica, conferisce l’incarico di proclamare la parola di Dio e può essere esercitato da un laico. La Chiesa prevede l’istituzione al Lettorato di coloro che proclamano le letture all’assemblea liturgica. È previsto un breve corso di preparazione teorico-pratico da frequentare in Parrocchia é tenuto da un incaricato del Parroco.
Periodo e date da concordare.

FINALITA’: Proclamazione letture SS. Messe – Eventi straordinari – Moderatore di conferenze – Dibattiti.

• Eugenia LAURINI
• Alfia MONFORTE
• Alessandra LARGANÁ
• Rossella RIELA
• Carmela MUSUMECI
• Rita BERNARDINI
• Fabio ATZORI

MISSIONE – Chiamati a servire il Servo dei servi. Il ministrante è quel ragazzo o ragazza che serve all’altare durante le Celebrazioni liturgiche. Ē anche chiamato “chierichetto” e deriva dal latino “ministrans”, cioè colui che serve, secondo l’esempio di Gesù che non ha esitato Egli stesso a servire per primo e che invita a fare anche noi la medesima cosa amando i nostri fratelli.
Servizio di assistenza al Sacerdote o al diacono durante le liturgie.
Cerimoniere liturgico nell’assistere il Vescovo.

DEFINIZIONE: Un ministro straordinario è un laico, sposato o no, uomo o donna battezzato e cresimato che aiuta il sacerdote nella distribuzione dell’Eucaristia durante la S. Messa quando mancano altri sacerdoti e porta la comunione agli ammalati e anziani che non potendo partecipare all’Eucaristia ne fanno richiesta. I requisiti necessari sono, senza dubbio, essere credente, praticante e deve essere capace soprattutto di ascoltare. Si diventa ministro straordinario dopo un breve corso di preparazione e il mandato dura 5 anni. Infine deve essere debitamente preparato e distinguersi per fede, vita cristiana e condotta morale. Si sforzi di essere all’altezza di questo grande ufficio, coltivi la pietà eucaristica e si di esempio a tutti i fedeli per il rispetto e la devozione verso il santissimo Sacramento dell’altare.